Ultima modifica: 21 Giugno 2020

Progetto G.R.E.P. 2018-19

A.S. 2019/20

Report numero 28 La zuppa di corteccia commiato…

Report numero 27

Report n.26

Report numero 25

Report n. 24 Nelly Cutuli al Polo Tattile

Report n. 23

report n. 22 Caro GREP

Report 21 Angelo e il GREP

Report 20 Manuela the Queen

A.S. 2018/19

GREP reazioni degli studenti di Terza Media all’incontro con i giovani migranti africani

Report n 19

report finale n.18 Lucia Valenti

Report n 17 “Una festa a lungo attesa”

Report numero 16

Marika Vasta Memorie di una docente report n.15

GREP Report n. 14

Report n. 13

“Comunque vada…” report n. 12

report n. 11

Report n. 10

Due amiche, una classe e la scuola report 9

report n. 8 ‘Ntâ sudda

report n. 7 Loro e noi

Gane e Catto Report 6

PROF POSSO LEGGERE report 5

I diari della Casella report n. 4

 

GREP Diari della Casella Report n.3

I diari della Casella, testimonianze di Scuola quotidiana Report 1

I diari della Casella Il patentino di Geografia Report 2

Reazioni, riflessioni e commenti dopo l’incontro coi ragazzi africani

Ecco alcuni brani tratti dalle prime reazioni di alcune classi all’incontro con i nostri ospiti africani

“Mi ha colpito molto il ragazzo africano Abdou, che lascia il proprio paese per i figli, sapendo cosa gli sarebbe capitato, perdendo amici di viaggio, attraversando il deserto, andando in Libia, in cui era costretto a lavorare per poter partire per l’Europa…”(non firmato)

“Non conta il colore della pelle, neanche il colore del sangue perché siamo tutti uguali; di noi cambia l’aspetto fisico e il carattere, ma per il resto siamo tutti uguali”  (Giorgia Gagliardi, IE)

“Oggi, in Aula Magna, abbiamo ascoltato la storia di quattro africani e del loro tragitto verso l’Italia. In realtà abbiamo ascoltato quello che potevano dire, sicuramente molte cose non avranno avuto  neanche la forza di raccontarle….Mi hanno tutti colpito perché hanno avuto il coraggio di partire per questo viaggio, conoscendone i rischi…Oggi non è stato né bello né brutto, è stata un’esperienza che, penso, ricorderò, perché quattro testimoni ci hanno raccontato le ingiustizie che ancora avvengono nel 2019…” (Matteo Iacolino, II E)

“… e noi siciliani dobbiamo capire e aiutarli, perché anche noi siamo partiti per aiutare la nostra famiglia…”   (Giorgia Messina, IIA)

“…la cosa che mi suscitò tristezza è che quando Abdou attraversò il deserto per tre giorni, i suoi amici morirono… in quel momento provai una sensazione forte…” (Marco Limonelli, IIG)

“…la storia che mi ha colpita di più è stata quella di Sophia, perchè, comunque, è stata una donna davvero forte ed io ammiro molto il suo coraggio. Mi hanno emozionato tutte le storie…”  (Evelyn La Rocca  IIG)

“…Queste storie mi hanno colpito tanto, così tanto  che mi sono posta la domanda: perché c’è ancora gente che fa differenze tra bianchi e neri? Siamo tutti esseri umani, con gli stessi diritti e le stesse priorità. Abbiamo tutti il diritto di vivere senza discriminazione.”   (Giorgia Messina, IIG)

“Questa “conferenza” con i ragazzi africani mi ha fatto riflettere molto… se ci penso, io non riuscirei a fare quello che hanno fatto loro…I ragazzi erano tutti simpatici, tutti sono stati molto coraggiosi nel voler raccontare la loro storia, nonostante non sia proprio una barzelletta…”  (Irene Messina Prima, IIE)

“…Mi ha colpito molto Sophia, una donna con grande coraggio e tanta voglia di andare avanti, nonostante le cose che le sono accadute…Nelle loro storie c’erano sfumature di tristezza, paura, rabbia, ma anche felicità…”  (Milena Pappalardo, IIE)

“… mi ha colpito di più…la storia di Ezowa, perché ha rischiato la morte e ha visto morire i suoi genitori davanti a lui; mi ha colpito anche Abdou perché era con tre amici nel deserto e questi suoi amici sono morti, e lui ha attraversato il mare per tre giorni, senza acqua e senza cibo…”   (Karim Assad, IIE)

“… La giornata di oggi è stata particolarmente interessante e significativa. Secondo me, il significato maggiore è che per stare bene e avere  libertà, bisogna fare molti sacrifici e non mollare mai…” (Marco Malgeri, IIE)

“… I ragazzi di oggi sono stati bravi a spiegare le loro intemperie per arrivare qui… GRAZIE! Vorrei ringraziare queste persone per il racconto molto duro che hanno detto a noi ragazzi sulla loro avventura per arrivare in Italia…     (Nadia Bizzini, IIA/G)

“…Io penso che Sophia ha avuto un grande coraggio perché ha passato, in quanto donna, delle cose orribili, perché ha lasciato la Nigeria, suo figlio e i suoi fratelli. Penso che una forza così è da ammirare, ha passato tante di quelle cose che io, solo ad ascoltarle, mi sono commossa…” (Giada Napoli, IIE)

“… Oggi, venerdì 29 marzo del 2019, durante l’incontro con gli uomini e la donna africani, ho imparato a dare uno sguardo  diverso a loro…”    (Salvatore Lo Presti, IIE)

 “…Quando Abdou arrivò in Italia, nessuno lo accolse perché era di colore, ma io invece l’avrei accolto a casa mia…”   (Giuseppe Cucè II G)

“…mi ha toccata molto la testimonianza di Sophia…Io auguro a loro una vita bella, piena di cose belle da vivere ancora… Io mi sono sentita fortunata quandolei ha iniziato a aprlare, perché anche io ho lasciato la mia famiglia, ma adesso sto bene perché ho trovato una famiglia che mi ha accolto con tanto amore…Questa esperienza è stata molto bella e significante per me…” (Nelly Cutuli, IIA)

 GREP- Incontri testimonianza

Venerdì 29 marzo 2019:

primi due appuntamenti coi giovani africani della Casa-famiglia “Divina Provvidenza”, diretta da Giuseppe e Veronica Messina.

Le Classi Prime e Seconde del Plesso centrale della “Casella” hanno incontrato i signori Abdou e Sherdafi (Senegal), Ezowa (Congo) e Sophia (Nigeria), accompagnati in Aula Magna dalla gentilissima  suor Giuseppina, per raccontare la loro esperienza di migranti. I nostri quattro amici, tutti ospiti della Casa-Famiglia “Divina Provvidenza” di Giuseppe e Veronica Messina, hanno coinvolto gli studenti con un racconto interessante, emozionante ed allo stesso tempo sobrio, del loro viaggio dai rispettivi paesi d’origine, attraverso il deserto, la Libia, il mare, fino all’arrivo a Lampedusa o in Sicilia.

Dal canto loro, i nostri ragazzi hanno mostrato grande attenzione e rispetto, hanno registrato in modo fruttuoso i particolari delle testimonianze, ed hanno posto tante domande pertinenti. A breve, ci sarà un’altra occasione per ritrovarci con gli stessi amici intervenuti oggi. Infatti le Classi Terze, fino alla data di venerdì 29 marzo impegnate nel viaggio d’istruzione in Emilia Romagna, usufruiranno di un ulteriore appuntamento con Giuseppe Messina e con i suoi ospiti di colore.

Commercio equo solidale 

Gli studenti del “S. Casella”  alla Valle del Bove

Venerdì 9 novembre, splendida mattinata per un’escursione sul Vulcano più alto d’Europa: gli studenti delle Classi Prima e Seconda F del Plesso centrale dell’I.S.C. “S. Casella” di Pedara si sono inerpicati lungo il Vallone dell’Acqua Rocca, arrivando – tutti, nessuno escluso! – fino alla Serra del Salifizio. Da lassù, ai loro occhi stupiti, tra folate di nebbia e aperture di azzurro e di sole, si è svelato l’immane paesaggio della Valle del Bove. 

Partiti da scuola in autobus, alle ore 8.30, sotto la guida dei professori Nino Bellia, Giovanna La Rosa e Giuseppe Scalìa, ed in compagnia del Preside, prof. Fernando Rizza, che ha affrontato l’intera scalata insieme ai suoi ragazzi, i giovanissimi escursionisti hanno superato, caparbiamente e con grande soddisfazione, le non poche difficoltà del percorso. Dopo avere usufruito del “Rifugio Madonna di Fatima”, messo generosamente a disposizione dalla Comunità del Santuario di Sant’Alfio, di Trecastagni, consumato il pranzo e raccolte tante castagne, la gioiosa comitiva ha fatto ritorno a Pedara, intorno alle ore 16.30.

P.S. Un ringraziamento particolare va ai sovrani dei Folletti dell’Acqua Rocca, re Querciolo e Regina Ilice, che, con benevola condiscendenza, hanno autorizzato il passaggio dei quaranta “umani”…

Marcia della Pace 2018

da Pedara ad Assisi in marcia per la Pace

Il 7 ottobre scorso si è svolta la XXIII Marcia della Pace, da Perugia ad Assisi. Ben tre anniversari hanno dato spunto alla Manifestazione: cento anni dalla fine della Prima Guerra Mondiale, settant’anni dalla Dichiarazione universale dei Diritti Umani, cinquant’anni dalla morte del fondatore della Marcia, Aldo Capitini, che la inaugurò nel 1961. Anche il nostro Istituto ha partecipato con entusiasmo e generosità, inviando un’affiatata e motivatissima rappresentanza di insegnanti (D. Abate, N. Bellia, A. Calì, M. Fuccella, A. Giandolfo, L. Lanza, C. Lentulo, V. Portale, D. Rinaldi, G. Scalia), genitori (le signore A. Covato e L. Rizzo), studenti (A. Anastasi, C. Ferro, M. Elena Moschetto, S. Privitera, A. Puglisi, A. Chiara Puleo, G. Quartarone, F. Rizzo, E. Salemi, E. Ursino, F. Campanella, G. Cardullo, E. Licari). A loro si sono aggiunti, integrandosi in perfetta armonia e comunione d’intenti, ragazzi e genitori di Belpasso, un’insegnante della “E. Vittorini” di San Pietro Clarenza, e un drappello di altri sei amici, provenienti dalla Comunità del Crocifisso della Buona Morte di Catania. Partita da Piazza del Popolo nel tardo pomeriggio di venerdì 5, la spedizione pedarese ha raggiunto l’Umbria la mattina di sabato. La domenica, sotto una pioggia fitta e insistente, il gruppo si è unito all’immenso corteo di centomila “pellegrini per la Pace”, che dai Giardini del Frontone di Perugia hanno camminato in mezzo a un tripudio di bandiere arcobaleno, fra striscioni, slogans, canzoni e incontri, per ben 25 Km, fino a raggiungere dopo mezzogiorno la città di San Francesco. Le avversità atmosferiche e la fatica non hanno fermato la  voglia di condividere il desiderio di Pace, di accoglienza e di rispetto verso ogni essere umano, il bisogno di sentirsi in cammino accanto a uomini di ogni parte d’Italia e del mondo: lungo il percorso si faceva conoscenza e si stringeva amicizia con gente della Lombardia, della Campania, del Trentino, del Senegal e del Ghana. I nostri ragazzi hanno marciato e animato il corteo cantando “on the road”, ricevendo sorrisi e consensi, ma soprattutto sorprendendosi del coinvolgimento di tanti sconosciuti, che si aggregavano e cantavano insieme con noi. E all’arrivo del corteo presso la Basilica della Porziuncola un sole caldo e radioso, tanto gradito quanto inatteso, ha posto un sigillo di luminosità, come una benedizione arrivata contemporaneamente ai messaggi del Papa e del Presidente della Repubblica. La nostra esperienza, che ha segnato la ripresa del Progetto “G.R.E.P.” (Gruppo Ragazzi Edificatori di Pace), per l’a.s. 2018-2019, si è conclusa felicemente col ritorno a Pedara nella mattinata di lunedì 8 ottobre. L’Isola-che-non-c’è ci attende tutti!   

 Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo!   

Insediamento della Commissione per il G.R.E.P.

Alla presenza del Preside Fernando Rizza, e della Vicepreside Concetta Torrisi, si è riunita giovedì, 25 ottobre 2018, alle ore 16.00, presso il Plesso Centrale dell’I.C.S. “S. Casella” la Commissione della Scuola Media per il G.R.E.P. (Gruppo Ragazzi Edificatori di Pace). Si è deciso di dare diffusione e risonanza in tutte le classi agli obiettivi del Progetto – promozione di un clima di serenità e di dialogo all’interno della Scuola, prevenzione e risoluzione dei conflitti, realizzazione di esperienze di apertura e di accoglienza verso tutti – ed è stata fissata per martedì 6 novembre l’elezione degli “ambasciatori” del G.R.E.P.: due per classe, scelti dagli stessi compagni non in funzione del successo scolastico, ma per il loro “talento di Pace”, cioè la capacità di impegnarsi per il bene comune.